Ecstasy

L’ecstasy è una combinazione sintetica di una droga allucinogena (cioè che provoca allucinazioni) ed una droga anfetaminica (cioè che provoca eccitazioni). Il nome chimico è MDMA. Determina alterazioni delle percezioni sensoriali e distorsione della realtà con effetti diversi in base alla combinazione delle due componenti; viene quasi sempre assunta sotto forma di compresse o capsule. Se ne fa spesso uso in discoteca per esaltare le sensazioni musicali; occasionalmente viene sniffata, fumata e iniettata; crea dipendenza psicologica; la sospensione, nei soggetti cronicamente intossicati, può provocare disturbi psicofisici, con depressione, tremori, debolezza, disturbi gastrointestinali. L’ecstasy agisce circa trenta minuti dopo l’assunzione; provoca brevi impeti di euforia accompagnati, alcune volte, da nausea. Il massimo dell’effetto si raggiunge circa un’ora dopo, le sensazioni vengono intensificate e distorte; gli effetti svaniscono dopo 3-4 ore; chi assume la sostanza ha la sensazione di capire ed accettare meglio gli altri, più disinibiti e spigliati nelle relazioni. Spesso dopo l’assunzione subentra la depressione; il surriscaldamento da assunzione associato a serate in discoteca o altri locali chiusi e sovraffollati è causa di frequenti collassi; può provocare danni al fegato e lesioni cerebrali irreversibili.